E’ un’autentica resa dei conti quella che si sta consumando attorno alla Cantina del Taburno. La rimozione dell’ormai ex commissaria Rettino, voluta dai Cinque Stelle ed eseguita dal ministro Patuanelli ha scoperchiato un vaso di Pandora. A via XXV luglio ora non c’è un vertice, in attesa che il Mise formalizzi la nomina del nuovo commissario. La Cantina del Taburno è in una fase di stallo amministrativo, pericolosissima se si considera che questo è – sia dal punto di vista amministrativo che da quello commerciale – il periodo più importante dell’anno.
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