Marchi ritrova il Benevento: “Emozionante tornare al ‘Vigorito’, orgoglioso di aver indossato la maglia numero 7”

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I gol, la maglia numero sette finita per più di cento volte sulle spalle di Carmelo Imbriani, gli indici al cielo, l’abbraccio dei compagni. E le lacrime. Quando si parla di Ettore Marchi, il pensiero di tutti non può che andare a quel pomeriggio del 17 febbraio 2013, al giorno del tributo all’indimenticato capitano giallorosso, scomparso poche ore prima. Il Benevento avrebbe volentieri fatto a meno di giocare quella partita contro il Gubbio, avrebbe preferito elaborare il grave lutto in maniera differente, ma alla fine scese ugualmente in campo, nonostante dentro di sé avvertisse forte il morso della triste malinconia. Ma una gara di calcio a volte può essere anche un semplice pretesto. Per ricordare, per onorare al meglio la memoria di chi è stato strappato troppo presto alla vita. Una missione che il Benevento riuscì a portare a termine, in un pomeriggio in cui il segnale per tutti i tifosi presenti allo stadio fu quello di un piano divino ben definito.

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