È l’attaccante che ha segnato più gol in Serie B. 135, un numero incredibile mai raggiunto da nessuno. L’idolo più grande della categoria oggi osserva il campionato cadetto dalla tribuna, con cuffie e microfono, pronto ad analizzare ogni particolare della B per Dazn. Stefan Schwoch ha scritto la storia del nostro calcio tra Venezia e Napoli, passando per Torino e soprattutto Vicenza. Una lunga carriera ricca di sorrisi ed un legame con la categoria ormai inscindibile. Sua infatti la voce che ha accompagnato la stagione di Serie B: “E’ stato un campionato sicuramente interessante – ha raccontato ai nostri microfoni – e con due grosse sorprese che hanno conquistato la promozione diretta meritatamente. Altre invece hanno deluso, come Verona e Palermo, e credo potessero far meglio. I sanniti sono arrivati lì meritatamente, ma è mancato solo qualcosa per l’assalto alla promozione diretta”. Martedì sera Schwoch era al “Tombolato” per il commento tecnico di Cittadella-Benevento, una gara ricca di adrenalina: “Il Benevento era partito molto bene, la difesa del Cittadella aveva concesso qualcosa nei primi minuti che di solito non concede. Coda infatti aveva troppa libertà ed ha avuto due chance importanti, colpendo anche un palo. Dopo è stata abbastanza equilibrata, il Cittadella è passato avanti e non ha corso più pericoli. Sono una squadra che gioca da tanto insieme ed è una delle difese migliori: sono passati sfruttando un calcio piazzato, uno dei loro fattori chiave”.

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