Ha firmato le pagine più belle della storia recente della Strega: il salto dalla C2 alla C1, la prima storica promozione in Serie B del 30 aprile 2016, poi addirittura la gioia per l’approdo in massima serie, tanto clamoroso quanto inaspettato. Per i sogni, le imprese, le speranze, i ricordi, si passa sempre da lui: da Pier Graziano Gori. Una garanzia, di successo e di professionalità. A 39 anni – che compierà oggi – il portiere tarantino vive ancora dei suoi sogni. Uno in particolare: debuttare in Serie A con la casacca giallorossa. Significherebbe realizzare un’altra straordinaria impresa: aver difeso la porta della Strega in tutte le categorie professionistiche. Quella massima serie resta un rimpianto. Ha solo potuto annusarla perché, dopo la promozione, le strade di Gori e del Benevento si separarono. Per poi intrecciarsi nuovamente la scorsa estate. Alla base, la voglia comune di aggiornare il romanzo, di segnare un altro capitolo di questa straordinaria avventura. Resta probabilmente l’ultimo traguardo della sua carriera, ancora raggiungibile in questa stagione che domani manderà in scena l’ultimo atto, prima che si aprano le danze dei play off. Un ultimo sforzo per la formazione sannita, il primo per Ghigo Gori che tornerà a scendere in campo dal primo minuto a distanza di due anni dall’ultima volta.

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