L’inciviltà della Pasquetta. Ondate di barbari si sono abbattute, come novelli Unni, sulle terre del Sannio. Non risparmiando, nelle relative scorribande, anche la Valle Caudina. Segnalazioni varie giungono dal Monte Taburno rispetto alle rimanenze lasciate al suolo, quali graditi souvenir, da quanti hanno voluto lasciare ricordo del loro passaggio. Carte e cartacce, bottiglie e plastiche varie a puntellare il paesaggio delle alture. In quel di Montesarchio ci si lecca letteralmente le ferite. Danni non ne sono stati recati ma la zona della Torre è stata lasciata come vera e propria pattumiera.

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