Il Comitato sposa la linea dura. E non solo perché da ieri mattina le attiviste hanno riavviato lo sciopero della fame. Gli esponenti di «Curiamo la vita» rifiutano di parlare con le Istituzioni. Lo faranno solo attraverso un portavoce e, soprattutto, solo attraverso note diffuse alla stampa. I dimostranti del sodalizio santagatese si sentono «presi in giro». Intanto azione dimostrativa di un attivista che è salito all’ultimo piano dell’ospedale Sant’Alfonso Maria de’ Liguori minacciando di gettarsi nel vuoto.

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