Sembrano migliorare leggermente le condizioni di una della attiviste di “Curiamo la vita”, che è stata ricoverata a seguito di un malore accusato presso la tendostruttura dove la stessa, unitamente alle altre donne del sodalizio, era in regime di sciopero della fame. Apprensione per la esponente che, al momento del trasferimento in Pronto soccorso, non assumeva cibo da cinque giorni abbondanti.

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