Palazzo Mosti alla pace fiscale. E’ l’ora della rottamazione delle cartelle esattoriali. Il regolamento che decurta completamente sanzioni e interessi (si sana la posizione pagando solo l’importo secco della lite) approda lunedì in consiglio comunale per il via libera definitivo e ieri è cominciato l’esame in commissione bilancio per un iter dall’esito scontato. Disciplinare di soli otto articoli per recepire le norme disposte dal Governo. Due moduli distinti per le domande da inviare al Comune o all’organismo straordinario di liquidazione per le liti ante-dissesto, cioè quelle prima del 31 dicembre 2016. Il termine per aderire alla rottamazione ter scade il 31 maggio prossimo. Ici, imu, tari, tosap sono le imposte ‘rottamabili’, mentre per imposta pubblicità e pubbliche affissioni la partita si gioca con l’ex concessionario Soget. Nessuna rata per pagamenti fino a 500 euro, tre a maggio, settembre e dicembre per quelle da 500 a 1.500 euro e ben ventiquattro per quelle superiori a 1500 purché il limite temporale non superi il 2021. Prevista anche la sospensione dei termini processuali, a patto che il contribuente faccia apposita richiesta al giudice, fuori le liti con sentenza passata in giudicato nel periodo compreso tra il 24 ottobre e la data di approvazione, ossia il primo aprile.

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