È normale che nel corso di una stagione possano rivoltarsi gerarchie e subire variazioni degne di nota. Fa parte del gioco ed è anzi uno stimolo per ricalibrare il tiro sulle motivazioni e sugli obiettivi di una squadra. Non vedere più in campo gli stessi protagonisti ma nuovi interpreti decisi nel rubare la scena ed il posto all’interno delle preferenze del tecnico è storia di tutti giorni, perché è su dimensioni del genere che si fonda il gioco del calcio. Dalla difesa all’attacco passando per il centrocampo ed anche tra i pali: ogni reparto all’interno dello scacchiere di Bucchi ha subito variazioni e rovesciamenti nel corso di questa stagione, complice anche il nuovo disegno tattico promosso dal mister. Dando uno sguardo a quella che era la formazione tipo del Benevento, in campo nelle prime uscite stagionali, vediamo come protagonisti e ruoli ad oggi sono profondamente mutati, segno delle settimane che si rincorrono e delle situazioni in costante aggiornamento. Oltre alla crescita fisiologica di uno spogliatoio nel corso del campionato, a sconvolgere gli equilibri per renderli maggiormente decisivi ci ha pensato il mercato di gennaio, all’interno del quale si sono ritagliati il proprio spazio sia Luca Caldirola sia soprattutto Lorenzo Crisetig, appena arrivato dal Frosinone. Il tutto a discapito di Viola che, una volta recuperata la condizione ottimale, ha dovuto fare i conti con nuovo ruolo e posizione inedita per tornare a fare la differenza in mezzo al campo. Non più centrocampista centrale ma mezzala tecnica con propensione offensiva, chiamato a portare la giocata giusta al momento giusto ed in zona avanzata.

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