Il prezzo della vittoria. Antonio Di Maria esce notevolmente potenziato dalla seconda manche delle provinciali. La vittoria ottenuta il 31 ottobre è diventata addirittura un trionfo quattro mesi dopo: in Consiglio potrà godere su una supremazia netta. Quattro voti di scarto sul Partito democratico. Un vantaggio che unito ai già vasti poteri che la legge 56 attribuisce al presidente, fanno del sindaco di Santa Croce un rettore alla Rocca. L’argine però è costituito dal fatto che una vittoria così ampia è stata costruita solo grazie ad una rete di alleanze eterogenea e ampia: Di Maria deve dare conto ai suoi sponsor.
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