L’emergenza è finita. Il Benevento ne è venuto fuori alla grande, conquistando quattro punti nonostante abbia dovuto affrontare con gli uomini contati il tour de force di due partite in quattro giorni. La necessità di far fronte alle indisponibilità di Antei e Volta per la gara di Foggia e a quella del difensore romano per la sfida interna contro il Pescara, ha costretto a Bucchi a restituire il campo a chi lo aveva visto poco o nulla per qualche noia fisica di troppo (vedi Tuia) o a chi era stato messo da parte (come Costa). La cattiva sorte, dunque, poteva giocargli un brutto scherzo, anche perché il Benevento si trovava a dover fare i conti con due impegni particolarmente delicati. Qualche scompenso era stato messo in preventivo, ma invece la retroguardia sannita si è comportata in maniera egregia, lasciando le briciole agli avversari, soprattutto in termini di occasioni. Insomma, la solidità della difesa non è stata intaccata dalle assenze. Merito di chi si è fatto trovare pronto nel momento del bisogno, rispondendo presente alla chiamata dell’allenatore. Ora, però, l’emergenza è finita e, in vista della sfida di lunedì sera a Livorno, Bucchi potrebbe decidere di tornare all’antico, affidandosi a quel terzetto che compone il muro difensivo della Strega: Volta, Antei e Caldirola. Del resto, non è un caso se, nelle due partite giocate dai tre, il Benevento è riuscito a tenere inviolata la porta difesa da Montipò, azzerando di fatto i pericoli per il portiere novarese.

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