E’ ormai scontro aperto tra Azienda ospedaliera San Pio e Comune di Benevento. La storia si trascina da anni tra lettere al veleno tra le due maggiori istituzioni pubbliche della città e carte bollate. Al Tar, ad esempio, Palazzo Mosti ha perduto un round nel 2017: ma i giudici amministrativi bocciarono l’ordinanza sindacale di Mastella non già per motivi di merito, ma solo per ragioni di natura tecnico-procedurale. L’ordinanza di rimozione scritta dal primo cittadino di Benevento è del novembre del 2016, da allora fiumi d’inchiostro ma l’amianto, come noto non proprio un toccasana per usare un eufemismo, non si è spostato di un millimetro. La novità è la lettera del dirigente del settore Ambiente con cui Palazzo Mosti diffida formalmente il management dell’azienda ospedaliera (peraltro accennata da Mastella in una nota al veleno rivolta al manager Pizzuti con cui ha rapporti non idilliaci da tempo). Il dirigente Andrea Lanzalone ha ricordato che il Comune ha avviato il procedimento relativo alla rimozione dell’amianto con una recente nota dello scorso tre dicembre.

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