“Devo molto all’Inter, mi sta facendo maturare molto”. Erano le parole di un giovane Primavera, con lo sguardo fisso verso il futuro e quella speranza di sbocciare che muove ogni tuo passo. Lorenzo Crisetig è abituato a sognare. È una predisposizione che non tutti possono vantare e che non si acquista o conquista con l’essere maturi. È una panacea, ma anche una condanna, perché ti costringe a ripartire e rinascere eliminando ogni appagamento, ogni traguardo tangibile. Classe 1993, friulano e ansioso di crescere. Per uno come lui, nato nel Nord-Est italiano, i passi da compiere sono scanditi già da bambino, quando insieme al fratello Simone osserva il mondo del calcio, ma con occhi ben diversi dai suoi.

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