Nubi scure sul Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Tanto per cambiare. Da fonti vicine all’ospedale di Sant’Agata de’ Goti arriva la notizia che a decorrere dal 1° febbraio la struttura di contrada San Pietro dovrà dire addio a Cardiologia, Ortopedia e, parzialmente, Chirurgia. In esecuzione di quanto previsto dal Piano regionale potrebbero ‘saltare’ i 16 letti di Ortopedia e i 14 di Cardiologia. Dei 18 posti di Chirurgia, invece, ne resterebbero appena 6 di tipo elettivo-ridotta, vale a dire riservati agli interventi programmati (quelli, cioè, prescritti da ricetta medica). Si tratterebbe quindi non di una Chirurgia a supporto del Ps, tant’è che il reparto in questione funzionerebbe solo negli orari diurni. Il Sant’Alfonso guadagnerebbe, invece, 26 posti di Riabilitazione (nello stesso paese dove vi è un’eccellenza nel settore quale il Centro medico Erre), 24 di Lungodegenza oltre ai quattro di Rianimazione e ai 20 d Medicina (di cui 6 riservati alla Chirurgia elettiva). Ma le novità non si fermano qui.

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