Le opere di Giovan Bernardo Lama nel Sannio

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Nel maggio del 1996, dopo un attento restauro, la Soprintendenza Baas delle province di Caserta e Benevento restituisce all’Abbazia di San Nicola di Montesarchio uno straordinario dipinto su tavola La Deposizione di Gesù, attribuibile a Giovan Bernardo Lama (della Lama). Il dipinto, nella sua stesura iconografica, per il numero di figure rappresentate, consente all’artista di esprimersi al meglio nelle sue capacità ritrattistiche: due scale appoggiate alla croce consentono Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo di calare il Cristo, aiutati da un terzo uomo, alla base, sullo sfondo, dietro la croce, un paesaggio urbano, la Vergine, le pie donne e San Giovanni Evangelista. Secondo quando scrive il De Dominici nelle sue Vite Lama nasce «circa l’anno del Signore 1508» e muore nel 1579, notizie confutate dal rinvenimento di documenti e da una più attenta analisi successiva. La documentazione emersa negli ultimi decenni sull’artista (in particolare gli studi di Gabbate, Mezza, De Castri) e sul suo allievo e nipote, figlio di una sorella, Silvestro Buono, ridefinisce con più attendibilità il percorso artistico del Lama. Nasce intorno al 1536 da Matteo, anch’egli pittore “di cui niente è rimasto – scrive Abbate -, ma che i documenti che lo riguardano, e che si scalano dal 1540 al 1557, indicano pittore di tutto rispetto”.

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