“Capisco ma non condivido il gesto di Leoluca Orlando. Appartengo, infatti, a una tradizione, quella di De Gasperi e Sturzo, che ha fatto guadagnare all’Italia un’idea più profonda di Stato e democrazia. Trovo anch’io che il decreto Sicurezza scivoli pericolosamente nell’incostituzionalità. È, però, azzardato disattendere, come sindaci e amministratori locali, una legge dello Stato”. E’ quanto dichiara in una nota il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, in merito alle scelte fatte da alcuni sindaci rispetto al decreto Sicurezza. “Certamente”, aggiunge, “la nostra credibilità si esalta, quindi, con essa si accresce il valore del nostro contributo, con la correttezza e serietà dei rilievi, necessari e non attraverso la violazione di norme vigenti. In ogni caso il Ministro Salvini sbaglia a ironizzare sulla ipotizzabile rinuncia ai fondi previsti dal decreto. Una questione di principi, legata al rispetto del ‘carattere umano’ di un qualsiasi provvedimento di legge, non può dipendere dalla messa a disposizione di risorse finanziarie”. Ma c’è chi in provincia invece sposa la battaglia del sindaco di Palermo.

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