A La Spezia non si gioca, tre ipotesi per il recupero

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Spezia e Benevento dovranno darsi un nuovo appuntamento. L’incontro fissato per questa sera, infatti, non si disputerà. L’allerta meteo che da due giorni tiene in ansia tutta la Liguria, in particolare la Riviera di Levante, ha suggerito alla prefettura spezzina di rinviare la partita che si sarebbe dovuta giocare alle 21 allo stadio ‘Alberto Picco’. La decisione è arrivata dopo che la Protezione civile regionale ha prolungato l’allerta rossa (livello di criticità massimo) fino alle 15 di oggi, quando sono previste forti temporali e piogge intense su tutta la zona. Condizioni che dovrebbero migliorare nel pomeriggio: infatti, l’allerta diventerà arancione fino alle 18 di oggi, per poi trasformarsi in verde durante l’orario della partita. Ciò significa che alle 21, ossia quando si sarebbe dovuta disputare la partita, il livello di criticità sarà basso, così come pure la probabilità di fenomeni significativamente prevedibili.
Nonostante ciò, il Prefetto di La Spezia ha disposto il rinvio a scopo cautelativo. La spinta determinante è arrivata dal Comune, che ha comunicato che a seguito delle conseguenze delle eccezionali condizioni di avversità meteorologiche non era possibile garantire le normali condizioni di agibilità delle infrastrutture cittadine e delle attività annesse alla vigilanza e alla prevenzione, e successivamente dalla Commissione Ordine e Sicurezza, riunitasi ieri pomeriggio alla presenza dei rappresentanti di entrambi i club, che dopo un attento esame dei rischi, ha preso atto che non c’erano le condizioni per disputare la partita, ordinando quindi di rinviarla a data da destinarsi.

Chiaramente, trattandosi di un turno infrasettimanle e considerato il fatto che la truppa giallorossa sabato sarà impegnata contro l’Ascoli (mentre lo Spezia osserverà un turno di riposo) non è stata presa in considerazione l’ipotesi di uno spostamento di 24 ore. Le due società ora dovranno mettersi d’accordo sulla data del recupero, rispettando i regolamenti Uefa che, ad esempio, impongono di non avere gare in concomitanza con la Champions League. Al momento, ci sono tre ipotesi in piedi.

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