Il Benevento spaventa la Juve, ma deve inchinarsi a Dybala [FOTO]

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Il calcio è così: si diverte a regalare speranze e illusioni, poi puntualmente ti lascia sconsolato e a mani vuote. Una storia che si ripete per il Benevento che anche contro la Juventus resta in partita per 70 minuti, tiene testa alla capolista, le impedisce di abbassare la guardia, tenta di metterle i bastoni tra le ruote nella corsa che porta al settimo scudetto consecutivo, ma alla fine incassa solo complimenti e applausi. I punti? Quelli se li prende la Vecchia Signora che sfrutta, come sanno fare le grandi, i colpi dei suoi campioni e i due rigori assegnati dall’arbitro Pasqua per portare momentaneamente a sette i punti di vantaggio sul Napoli. Ci vuole una tripletta di Dybala (due reti dagli undici metri) e una magia di Douglas Costa per far inchinare il Benevento che, in due circostanze, aveva saputo rimediare allo svantaggio grazie alla doppietta di Diabatè, alla quinta marcatura in cinque partite giocate finora in giallorosso. Agli uomini di De Zerbi, almeno oggi, era impossibile chiedere di più perché, se il risultato ancora una volta non premia gli sforzi, per atteggiamento, cuore, mentalità, identità e coraggio l’undici sannita ha fatto il massimo, mettendo in mostra in questa circostanza la dignità con cui sta provando a punteggiare il lento e ormai inevitabile ritorno in Serie B.

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