Sono stati presentati nella Chiesa Ave Grazia Plena i risultati della ricerca storica, culturale e sociologica eseguita dall’Università di Cassino sui Riti Settennali di Penitenza in onore dell’Assunta.
Lo studio portato avanti dall’ateneo laziale è stato condotto sette anni fa, durante gli ultimi Riti andati in scena proprio nel 2010. “Bisogna distinguere tra l’anonimato all’interno della comunità dei battenti e dei disciplinanti e l’anonimato all’esterno. La chiave di lettura giusta è che il battersi è un fatto anonimo e personale”.
E’ quanto sostiene l’antropologo e docente universitario, Giovanni De Vita, coordinatore di una delegazione di studiosi e ricercatori dell’Università di Cassino.
L’articolo completo su Il Sannio Quotidiano di oggi – Acquista qui la tua copia