Continua a raccogliere voci il confronto politico sulle cartelle della Tari, che pochi giorni fa ha fatto registrare l’intervento del sindaco Pepe e della delegata al Bilancio Accettola, circa i motivi dell’aumento del tributo locale.
Ora è il Movimento Cinque stelle a entrare nel dibattito, bollando come scuse i rincari per i conferimenti allo Stir di Casalduni decisi dalla Samte e l’indicizzazione Istat: “L’evasione fiscale che secondo gli amministratori è elevatissima, dipingendo San Giorgio del Sannio come un paese di furbetti, in realtà potrebbe trovare spiegazione in lacune dello stesso municipio. In ogni caso, tartassare chi già paga non è la soluzione”, è la posizione del gruppo rappresentato in Consiglio da Francesca Maio.
Il dito, come fatto già diverse settimane fa, viene puntato contro il piano rifiuti elaborato dall’amministrazione Pepe: l’accusa è di aver copiato il precedente documento – pagando una consulenza esterna – che consiste in un piatto processo raccolta-trasporto-smaltimento privo di innovazioni in grado di abbattere i costi del servizio.
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