L’amministratore delegato del Cmr interviene per chiarire la vicenda che oggi vede il centro di riabilitazione di Sant’Agata de’ Goti con un’istanza di ammissione alla procedura di concordato preventivo in continuità depositata in Tribunale e con un piano industriale da consegnare. “E’ noto – spiega l’ad Caterina De Rosa – che nel corso della procedura di concordato l’azienda può pagare in prededuzione entro certi limiti solo le acquisizioni di beni e servizi successivi alla data di pubblicazione del decreto che concede il beneficio del termine per il deposito del piano. Nel caso del Cmr, quindi, i pagamenti che possono essere effettuati al di fuori dell’offerta concordataria riguardano solo le acquisizioni di beni e servizi dal 24 novembre 2016 in poi. Tutto il precedente, compreso gli stipendi arretrati, da previsione di legge rientra nel piano concordatario”.
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