Racket delle viti, cinque arresti

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Un vero e proprio racket delle viti. O si pagava o si veniva minacciati subendo poi furti e atti vandalici. Una banda dedita all’estorsione in danno dei viticoltori della Valle Telesina è stata smantellata dai carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita. L’inchiesta “San Filippo” prende il nome dal giorno in cui le vittime dovevano pagare il pizzo, ovvero il 26 maggio, giorno in cui la Chiesa ricorda San Filippo, appunto. In due anni, le indagini, coordinate dalla Procura di Benevento, hanno permesso di fare luce su episodi di vigneti danneggiati per circa 300mila euro di danni prodotti. Ogni agricoltore doveva pagare circa 400 euro ad ettaro per assicurarsi la protezione, ovvero quella che viene definita come ‘guardiania’. Le vittime erano indotte a pagare in quanto minacciate. Oltre che con i danneggiamenti alle piante anche con veri e propri attentati, come nel caso di colpi di fucile esplosi contro l’auto di una delle vittime.

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