Un dato non sorprendente, perché ormai consolidato da diversi anni, ma in fase di aggravamento quello rappresentato dal differenziale negativo tra pensionati e lavoratori attivi occupati nel beneventano, in linea con una tendenza che è comune a tutto il Mezzogiorno e dunque all’intera Campania. I lavoratori in quiescenza sono 115mila e quelli attivi sul mercato del lavoro 89mila con differenziale di 26mila. Nel napoletano, infatti, la situazione è del tutto analoga a quella del beneventano, con 902mila occupati e 809mila attivi sul mercato del lavoro occupati.
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