Decisione giudiziaria in primo grado per il processo scaturito dall’indagine (‘Mercato rionale’, la denominazione) che portò nel gennaio del 2020 a nove misure cautelari per un articolato circuito di spaccio in città facente capo a due distinti raccordi operanti però in modo contiguo. Circuito basato in particolare nel Rione Libertà, con vendite contestate per diverse tipologie di stupefacente: dalla cocaina all’eroina, nonché crack, hashish e anche del metadone. Refertati nel fascicolo accusatorio più episodi di spaccio ritenuti consumati nell’anno 2019.
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