Un punto in tasca certamente male non fa, soprattutto al termine di una settimana che ne ha portati già altri sei. Se a questo ci si aggiunge il fatto che il Benevento è stato capace di tornare da Como con un pareggio nonostante sia stato costretto a giocare in dieci per oltre 70 minuti a causa dell’espulsione di Glik, allora l’1-1 del ‘Sinigaglia’ può solo essere accettato col sorriso. Non può provocare una smorfia di disappunto né essere interpretato come una frenata, anche se ha negato alla Strega la possibilità di garantirsi un’ulteriore impennata, di fare bottino pieno nelle tre gare giocate in sette giorni e di avvicinarsi al primo posto, nell’attesa che il Pisa scenda in campo a Parma. E’ un punto che vale perché ha prolungato a quattro la serie di risultati positivi, ma soprattutto perché è servito a dimostrare che questo Benevento ha struttura tecnica, tattica e in particolar modo caratteriale per poter puntare alle posizioni di vertice della graduatoria.

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